Il pluri Premio Oscar per gli effetti speciali, Carlo Rambaldi è nato a Vigarano Mainarda, il 15 settembre 1925.
Laureatosi all'Accademia di Belle Arti di Bologna, inizia a frequentare
gli ambienti cinematografici italiani nel 1956 quando realizza il drago Fafner, lungo ben 16 metri, per il film "Sigfrido" diretto da Giacomo Gentilomo.
Continua lavorando per molti registi quali Mario Monicelli, Marco Ferreri, Pier Paolo Pasolini e Dario Argento.
L'incontro con la grande produzione cinematografica americana di Hollywood gli permetterà di affinare le sue abilità nella meccatronica, ovvero effetti speciali ottenuti con l'unione di meccanica ed elettronica.
Rambaldi ha vinto l'Oscar per i migliori effetti speciali per ben tre volte.
Il primo con il film "King Kong" nel 1976, per il quale crea un pupazzo di 12 metri, il cui volto era in grado di esprimere le più comuni emozioni.
Il secondo nel 1979 per "Alien".
Il terzo, il più famoso, nel 1982, quando, commuovendo il mondo intero, crea ET, per l'omonimo film di Steven Spilberg.
Tra i numerosi altri film a cui ha collaborato vi sono anche "Incontri ravvicinati del terzo tipo" (1977) sempre di Spielberg, e "Dune" (1984), di David Lynch.
È membro del Comitato d'Onore dell'Ischia Film Festival.
Una curiosità: quando nel 1971 venne riaperta l'istruttoria sulle circostanze della morte di Giuseppe Pinelli, il magistrato inquirente dispose un esperimento giudiziale per ricostruire le modalità di caduta del corpo, chiedendo a Rambaldi di creare un manichino con le identiche caratteristiche del corpo di Pinelli.
Il premio verrà ritirato dal figlio, il regista Victor Rambaldi, insignito del titolo di Maestro del Cinema per l'anno 2009.