Calvagna lei ha fatto film sempre su argomenti particolari e scottanti, perché?
Penso che non sia necessario solo raccontare solo di amori e di lucchetti sul ponte. Al cinema, i miei modelli sono stati i film di Lucio Fulci, quelli con Tomas Milian. Mi piacerebbe fare qualcosa di simile, oggi.
È vero che ha ricevuto minacce?
Non solo minacce. Hanno messo una bomba al negozio di mio padre. Mi hanno anche assegnato una scorta. Mia moglie e mio figlio sono stati “puntati” con l’auto.
Per il futuro quali progetti?
Dovrei girare due film di cui ho già pronte le sceneggiature. Il primo è una storia vera. Un giorno, mentre ero in Toscana, vedo un tale che mi guarda in modo molto aggressivo. “Lei è il sosia della persona che ha rovinato la vita a me e alla mia famiglia”, mi disse. Alla fine mi raccontò una storia di usura, di minacce, di violenze che presto trasporterò in film. Il secondo sarà sulle sette sataniche.
Mattia Lattanzi
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