Sin da bambina la sua indole artistica la spingeva a dipingere, scrivere poesie e racconti; nel 1993 “Collazione”, la prima vera raccolta di poesie. Qual è il suo poeta preferito?
Il mio poeta preferito è Catullo. In particolare la poesia "Odi et amo" è stata per me fonte di ispirazione.
Dal 1999 è iscritta all’Ordine dei giornalisti, nonché all’S.N.C.C.I. dei critici cinematografici. Cosa pensa del cinema italiano?
Penso che il cinema italiano abbia perso lo smalto di un tempo e che la commedia all'italiana sia morta e sepolta con l'arrivo del cinismo degli anni settanta. Se si escludono i cosidetti grandi e qualche giovane regista di spicco come Garrone, Crialese e Sorrentino che tentano di dare una loro personale interpretazione del film creando un loro stile gli altri si limitano a batter cassa.
Per l’emittente televisiva Toscana Tv conduce “Occhio al cinema” inoltre collabora con vari programmi ed agenzie che si occupano di cinema. Come è il suo rapporto con il cinema? Quali film ama e quali registi ammira di più?
Il cinema è per me come un innamorato. Non ne posso fare a meno. Amo il cinema francese perchè è un cinema di idee ma anche la fantascienza e l'horror, due generi a volte snobbati ma al di là di effettacci e effettoni, sono molto più vicini al nostro mondo di tanti film "impegnati". Tra i registi a me più cari c'è Mario Bava, un oprecursore del cinema alla tarantino, anzi colui che ha ispirato Quentin insieme a Lucio Fulci. Adoro Stanley Kubrick e naturalmente il grande cantore di storie Francoise Truffrault.
Dal 2003 è redattrice di “Ciak Toscana”, giornale on line di critica cinematografica. Com’è il suo rapporto umano-professionale con il giornalista Franco Mariani?
Franco è un vero amico, un collaboratore esigente per se stesso e per gli altri, una persona che non si risparmia mai e che vuole altrettanto dagli altri. Serio, combattivo e professionale mi ha insegnato a non arrendermi mai.
Mattia Lattanzi
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