Da anni la sua attività è indirizzata al mondo dell’infanzia. Come mai?
Mi sono incontrato con il mondo dell'infanzia per caso..facendo per Rai Uno “Cartoni Magici” nel 1985...e da allora, il destino vuole, ho sempre lavorato per i bimbi e per le famiglie...l'infanzia non è una età è un luogo, un progetto una reale concretezza. Credo che la mia forza, nel lavoro con i bimbi, sia la lealtà con la quale li considero e la ricerca, seria e profonda dei media a loro adatti. Troppo spesso i grandi trattano i bimbi come stupidi....è un grave errore pedagogico e di formazione.
Lei è stato tra i giurati della 50° edizione dello Zecchino d’Oro, cosa può dirci di quella esperienza?
L'esperienza Zecchino è stata positiva...tale trasmissione ormai è nel dna della gente...è la nostra memoria storica..un poco meno bella l'esperienza con i cosiddetti big, i grandi, che hanno poco da dividere con i bimbi e la famiglia...un certo germe della stupideria si espande nei loro cervelli. L'isteria dell'apparire gioca brutti scherzi....tranne i veri grandi come Angelo Branduardi e la dolce rivelazione di Pupo, persona squisita e rispettosa. Il valore musicale e artistico dello Zecchino è ancora attuale..risponde ad una semplicità e ad una richiesta di poesia dei bimbi...ed è una delle poche trasmissioni dedicate al nucleo familiare
Lei ha lavorato anche con Bruno Bozzetto; cosa ci può dire di questo grande maestro dei cartoni animati italiani?
Bozzetto..semplicemente UN GRANDE...da lui ho imparato..il lavoro sul set..la fatica..e la gioia del produrre. Sono grato a lui perché mi scoprì quando ancora facevo cabaret, in un piccolo locale a Bergamo, e mi segnalò a Roma e da allora la mia vita è cambiata. Bozzetto, per intuizione sociale e artistica è un genio che ama aiutare i giovani, cosa rara. Con lui ho fatto lavori divertenti. Come tutte le risorse italiane preziose non è giustamente valutato mentre negli USA arriva agli Oscar...siamo così noi italiani...
Progetti per il futuro?
TV per i bimbi sia per Rai Tre che per Gulp Rai. Progetti credo di qualità, e poi per Emergency e con l'Associazione Girogirotondo, spettacolo, disco ecc contro l'uso dei bimbi soldato. E poi libri e formazione per insegnanti...insomma cerco di rispondere alla istanze di richiesta di divertimento e cultura che arriva dalla gente comune che è stufa della pornografia dei prodotti mediatici.
Mattia Lattanzi
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