Dalle sue note biografiche emergerebbe una persona che sa bene quello che vuole, che combatte per averlo, anche a facendo forti rinunce e prendendo decisioni "sbagliate", dura con se stessa e forse con gli altri. Ma effettivamente Lei è cosi ?
Sono una persona schietta e sincera, credo una buona parte del pubblico del Grande Fratello lo abbia riconosciuto e questo comporta un prezzo, come tutte le cose nella vita. Ma non è mai stato un problema per me. Preferisco pagare il prezzo della sincerità che la frustrazione dell'ipocrisia che hanno pagato e pagano quotidianamente sia certi miei colleghi gieffini che molti personaggi pubblici.
Perchè ha deciso di partecipare al Grande Fratello?
Per curiosità e dovere professionale. Il GF è un reality che da quasi 10 anni tiene incollati milioni di telespettatori al televisore. Per me che mi occupo di comunicazione continuare a ignorare questa realtà sarebbe stato assurdo. Ci sono stato il tempo giusto per soddisfare questa curiosità, come avessi dedicato qualche mese (perchè poi la storia inizia quando si esce dalla Casa) ad un master di approfondimento e sono contento della mia scelta. In ogni caso sempre meglio partecipare che guardarlo in tv. Non sono mai riuscito né prima né dopo a vedere una puntata intera.
Pensa che gli Italiani abbiano potuto rendersi conto di chi effettivamente sia Tommaso de Mottoni ?
Più di quanti immaginassi, nonostante il taglio cannibale che spesso hanno operato sulle mie uscite! Tutt'oggi mi arrivano email e contatti da facebook di complimenti.
Lei dal 2000 lavora in società con Nicola Santini. Cosa realizzate insieme?
Abbiamo un bureau de style che realizza progetti di comunicazione aziendale e istituzionale. Nello specifico la società si occupa di editoria free press, produzione video, formazione e consulenza d'immagine per le aziende e gli enti.
Come vede il suo futuro ?
Sicuramente questa esperienza è stata utile ma non determinante al mio futuro che comunque è orientato sul reale e non sul reality. La differenza c'è: basta guardare me. Scherzi a parte, tutti mi chiedono se continuerò con la televisione e io rispondo a tutti che se quello che la televisione chiederà a me può essere compatibile con il mio lavoro valuterò caso per caso le offerte. Sono in molti ad avermi apprezzato come opinionista e in questa veste credo potrei dare un buon contributo. Nel futuro prossimo c'è il mio primo libro: "Quando lo stile va (purtroppo) in vacanza", che è un vademecum per gli italiani alle prese con località turistiche e tempo libero. Ho anche firmato una linea di t shirt chiamata sua altezza reality che è disponibile sul sito letterario www.ildeboscio.com: sono t shirt che riportano alcune delle frasi politicamente scorrette che ho pronunciato anche nella casa. Anche questa è comunicazione no? Il mio futuro, gira e rigira è nella comunicazione.
Mattia Lattanzi
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