Da “blablabla” e “Stracult” alle interpretazioni in sit-com quali “Camera cafè”, fino ai ruoli più importanti in vari film; da cosa nasce la passione di Chiara Francini per la televisione ed il cinema?
Nasce con me. Mi piace e non credo di saper fare così bene nient'altro.
Come ha vissuto il ruolo di Giustina in “Una moglie bellissima” di Pieraccioni, e soprattutto cantare per il grande schermo in un film di successo, le canzoni di Grease, un film che è entrato nella storia del cinema mondiale?
Lavorare con Leonardo è stato uno spasso. Lui è esattaente come si vede, genuino, simpatico, "un paniere di delizie", come direbbe Benigni. Cantare è stata una grande soddisfazione perchè le canzoni oltre ad essere nell'immaginario di tutti noi, sono abbastanza "difficili", le tonalità sono quelle originali e sentirle risuonare in sala, mi ha fatto indubbiamente un bell'effetto.
Spike Lee l’ha scelta per il suo nuovo film, com’è stato il suo rapporto con questo grande regista americano?
Spike Lee è un uomo e un regista assoultamente carismatico, particolare ed estremamente attento a tutto quello che lo circonda. Lavorare con lui è stata una grande scuola. Gli americani sono puntuali, precisi e "grandiosi", in tutto.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Tanto cinema.
Mattia Lattanzi
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