Un bilancio sulla sua partecipazione a X Factor. È soddisfatta ?
Sì, abbastanza. Devo dire che l’unica cosa che mi sarebbe piaciuto di più di poter stare di più con i ragazzi, per capire dove possono andare. Purtroppo non abbiamo avuto molto tempo.
I siparietti con Morgan e Simona sono stati preparati ?
Macchè, noi ci siamo divertiamo a prenderci in giro. Ci Facevamo le battute perché ci conosciamo bene.
E Morgan ?
E’ una persona molto buona, generosa, con tanti pregi. Poi però ha questo suo aspetto stravagante del travestimento. Fisico e non, che ha una sua logica. Io lo conosco da tanti anni e credetemii è sempre stato così.
Si trattiene quando è in tv ?
Direi molto poco, la verità è che io dico quasi tutto quello che mi passa per la testa, senza censura. Mi rendo conto che io Simona e Morgan siamo stati molto rumorosi e qualche volta siamo intervenuti anche in maniera eccessiva. E capisco che talvolta una battuta, in un momento poco adatto, possa dare dispiacere a qualcuno.
Fare televisione le piace?
Moltissimo, anche se devo dire che mi lascia perplessa. Non riesco a capire come faccio a piacere così tanto ai giovani. Mi fa un po' impressione.
Come è arrivata nel mondo della discografia italiana ?
Tramite il Corriere della Sera. Nel 1967 misero un annuncio perché cercavano una segretaria per l’ufficio stampa. Da lì sono entrata all’Ariston, casa etichetta discografica italiana dove c’erano Ornella Vanoni, Mino Reitano, Alberto Radius. Ho cominciato a lavorare nella musica leggera. Da lì sono passata alla Numero 1, poi alla Ricordi e ho fatto quel che si dice in gergo la mia carriera.
Mattia Lattanzi
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