Attuale protagonista maschile del musical “High school” della Walt Disney, hai iniziato la sua carriera molto giovane. Come è nata in te la vena artistica ?

Non sono mai stati capace di giocare a pallone, così, fin dalle elementari, mi sono appassionato di musica e  recitazione. Sul set di una sit-com, Due grandi maestri e amici, Delia Scala ed Enzo Garinei, mi hanno insegnato quanta magia si può trovare in uno spettacolo teatral: li ho capito quale fosse il sogno che volevo inseguire, e ho iniziato a studiare. A Milano ci sono alcune scuole di teatro che organizzano corsi anche per bambini. Ho studiato un anno a “Quelli di Grock”, nei pomeriggi di tante giornate di scuola, e diversi anni al Centro Teatro Attivo, dove ho scoperto la mia passione per il musical.

Dalla voce dell’uccellino dello spot pubblicitario di Del Piero, a danzare e ballare nei principali teatri italiani. Come è interpretare un musical ?

Il musical è una mia grande passione, che ho coltivato con tanto studio e interi wek-end di prove nelle sale del Centro Teatro Attivo. Sono stato più volte a Londra, trascinando mia mamma, che ama il teatro quanto me, nei teatri più importanti, e ogni volta era per me il compleanno più bello. Alessandro Preziosi è stato il primo ad accettarmi nella sua compagnia, nonostante i miei quindici anni. A tutte le audizioni mi sentivo ripetere: “Sei bravo ma non prendiamo minorenni!” In due anni di tourneé con Alessandro, non ricordo una sola replica in cui non abbia imparato qualcosa da lui. Ora con High School Musical, uno spettacolo da interpretare in sinergia con i compagni e nella massima fedeltà alle indicazioni della regia, della direzione musicale e della coreografa, sto imparando tanto da questa bella sfida, e stanno nascendo vere amicizie. La voce del passerotto è stato il più fortunato di tanti doppiaggi, una passione che ho da sempre, non immaginavo che lo spot avrebbe avuto un tale successo.

La regia è stata affidata a Saverio Marconi, riconosciuto da tutti come il regista del musical italiano. Cosa puoi dirci di Saverio Marconi ?

Saverio ha la straordinaria capacità di rendere anche reale a tangibile un’idea, un’emozione. Dare forma a un’ispirazione è il compito che tutti i registi provano a portare a termine, e nel musical si può ben dire che Saverio sia il numero uno. E’ merito suo, e del regista associato Federico Bellone, se lo spettacolo funziona come un orologio gigante che, al posto delle ore, segna le emozioni. Ognuno nella compagnia è onorato di servire un disegno perché lo spettacolo possa rendere sempre al massimo delle possibilità. Sto imparando tanto da Saverio, che con grande generosità non si è mai risparmiato.

Da poche settimane dichiarato maturo; proseguirai gli studi o ti dedicherai completamente alla carriera artistica ?

Sono riuscito a diplomarmi al liceo classico, con l’aiuto ei professori durante l’anno, portandomi i libri e il dizionario di greco in tourneé e studiando in camerino. Il liceo serale mi ha permesso di continuare ma studiare, mi ha perdonato molte assenze e mi ha insegnato che lo studio non deve essere un dovere, ma un amore che ti accompagna in ogni momento e in ogni luogo. Ho preso 84 (grido di gioia), A settembre, dopo il tour estivo, mi iscriverò alla Facoltà di Filosofia, il mio hobby preferito dopo il canto e la recitazione. Per quanto riguarda la carriera artistica…continuo a studiare e incrocio le dita.

Franco Mariani

                                      
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