Luigi Comencini è uno dei padri della commedia all'italiana, insieme a Risi, Monicelli, Scola.
Ha lavorato, tra gli altri, con Sordi, Totò, Gassman, Manfredi, Mastroianni, Tognazzi, Lollobrigida, Koscina, Cardinale e Mangano.
Il suo primo film di successo risale al 1949, quando dirige Totò ne L'imperatore di Capri; pochi anni dopo nasce la prima commedia all'italiana con Pane, amore e fantasia (1953) con De Sica e la Lollobrigida, seguito da Pane, amore e gelosia (1954).
Abbandonata la saga dirige Alberto Sordi ne La bella di Roma (1955) con una meravigliosa Silvana Pampanini.
Nel 1960 dirige nuovamente Sordi in quello che è generalmente considerato il suo capolavoro, Tutti a casa, tragicommedia sull'Italia del dopo 8 settembre.
Sul tema della Resistenza realizza anche La ragazza di Bube (1963), con la Cardinale tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Cassola, cui segue il drammatico Incompreso (1966) e Infanzia, vocazione, prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano (1969).
Grande successo ottiene in televisione nel 1972 il suo sceneggiato televisivo Le avventure di Pinocchio con un grandissimo Nino Manfredi e il piccolo Andrea Balestri nel ruolo di Pinocchio.
Nello stesso anno dirige un ruggente Alberto Sordi ne Lo scopone scientifico con Silvana Mangano, Bette Davis e Joseph Cotten, superba commedia dai toni neri.
Gira il giallo La donna della domenica (1975) interpretato dall'etereogeneo trio Mastroianni-Bisset-Trintignant, quindi lavora con Nino Manfredi in un episodio di Basta che non si sappia in giro (1976) dove gli affianca Monica Vitti, mentre in uno di Quelle strane occasioni fa chiudere un Sordi prete e una discinta Stefania Sandrelli in un ascensore il 15 agosto.
Chiama il "mostro" Tognazzi ad interpretare un personaggio laido e spregevole ne Il gatto (1977) e inserisce i maggiori attori e attrici del panorama italiano e francese nel confusionario ma godibile L'ingorgo - Una storia impossibile (1978).
Negli anni ottanta, definitivamente uscita di scena la commedia all'italiana, diminuiscono sia i film realizzati che i successi: dirige uno scatenato e irriverente Beppe Grillo in Cercasi Gesù (1982) e un ottimo Bernard Blier in Voltati Eugenio (1980).
La RAI, a dodici anni dal grandissimo successo di Pinocchio, lo chiama di nuovo per dirigere Cuore (1984), quindi torna alla commedia con Virna Lisi e Michel Serrault in Buon Natale... buon anno (1989), prima di ritirarsi dalle scene per malattia agli inizi degli anni novanta.
Luigi Comencini ci lascia lo scorso 6 aprile, all'età di 90 anni.