Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare Italiana
Il Servizio Meteorologico nasce nel 1925 alle dipendenze dell’allora Commissariato per l’Aeronautica, con compiti specifici di osservazione degli eventi atmosferici e di assistenza alla navigazione aerea.
Le sue articolazioni, nel corso degli anni, hanno subito molte modifiche, per adattarne la struttura alle esigenze del comparto difesa e della società civile.
L’attività di assistenza meteo alle attività delle FF.AA. vede gli uomini e le donne del Servizio Meteorologico impegnati nelle numerose missioni internazionali svolte sotto l’egida delle Nazioni Unite e della NATO.
I compiti e la specializzazione del Servizio Meteorologico non si esauriscono nell’assistenza al comparto difesa, al contrario, in virtù della tradizione storica ed in osservanza a precise disposizioni di legge, vengono svolte altre numerose attività istituzionali, tra queste la prevenzione dei danni a persone e cose dovuti a eventi atmosferici estremi e la salvaguardia delle vite umane in caso di calamità naturali, l’assistenza meteorologica alla navigazione aerea civile, l’emissione di avvisi di allerta per la Protezione Civile, per la salvaguardia delle vite umane in mare e per la sicurezza in montagna.
Da diversi anni, inoltre, il personale del Servizio Meteorologico è impegnato nella diffusione delle previsioni meteorologiche sui mezzi di informazione televisiva, radiofonica e della carta stampata, a carattere nazionale, regionale e locale.
Allo scopo di assolvere compiutamente alle attività sin qui brevemente elencate, il Servizio meteorologico dell’Aeronautica è forte di circa mille unità impiegate sull’intero territorio nazionale nelle varie articolazioni della sua struttura, con compiti di osservazione, post-elaborazione, archiviazione e trattamento dati.
Queste informazioni sono successivamente messe a disposizione della grande maggioranza dei soggetti di carattere istituzionale e commerciale del panorama meteorologico nazionale.
Il Servizio Meteorologico investe le risorse disponibili nella gestione dell’intera filiera di produzione di informazioni meteorologiche sul territorio; possiede le competenze nazionali nel settore della meteorologia generale ed assolve conseguentemente ai compiti di rappresentanza nazionale presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale. In questo contesto si inserisce infine, la partecipazione a numerosi progetti nazionali ed internazionali sia nel campo della meteorologia operativa sia nel campo della ricerca scientifica.
É composta da 13 Ufficiali previsori la squadra dell'Aeronautica Militare che nel corso del 2006 ha presentato le previsioni del tempo sulle reti radio-televisive italiane Rai1, Rai2, Rai3 e Isoradio.
Si tratta di Ufficiali del corpo del genio aeronautico che ricoprono diversi gradi, da quello di tenente a quello di tenente colonnello.
Tutti fanno parte del servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare.
Il gruppo è stato presentato ai telespettatori RAI nel corso della trasmissione "Uno Mattina".
Comprende volti ormai noti e altri più recenti: al fianco della "vecchia guardia" - come i tenenti colonnelli Massimo Morico e Girolamo Sansosti o il neo promosso maggiore Guido Guidi - ci sono previsori che solo da qualche mese appaiono in TV, come i tenenti Stefania Vergari e Silvia Ughetto.
Lo stemma dell'Aeronautica Militare Italiana, sormontato dall'aquila turrita, simbolo dei piloti militari, racchiude i distintivi di quattro squadriglie che, nella 1ª Guerra Mondiale, si misero in luce per abilità, coraggio ed eroismo.
Accompagna lo stemma il cartiglio con il motto "Virtute Siderum Tenus" -con valore verso le stelle- che sintetizza il coraggio, la bravura ed il sacrificio di tutti gli Aviatori italiani.